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Trarego Viggiona

 

Informazioni e luoghi d'interesse

A 800 m sul Lago Maggiore, a pochi minuti dal confine svizzero, ci sono tre borghi che fanno innamorare: Trarego, Cheglio e Viggiona. Il Comune, unificatosi alla fine degli anni '20, è costituito da tre villaggi di origini rurale immersi nel verde sulle pendici del Monte Carza da cui si gode un invidiabile panorama dall'alto sul Lago Maggiore.
Trarego, Cheglio e Viggiona si trovano a circa 20 minuti di macchina da Cannero Riviera, a 35 minuti da Verbania e a pochi chilometri dal confine svizzero.

 

 

LUOGHI D’INTERESSE

 

- BIG BENCH: la prima dell'area dei Laghi è situata sul Monte Carza ad un'altitudine di 1116 m.
La Big Bench non è altro che una panchina, ma ha una dimensione maxi. Arrampicarsi su una panchina gigaante permette di tornare bambini e ammirare il panorama del Lago Maggiore da una diversa prospettiva.

 

- WONDERWOOD: a 15 minuti da Cannero Riviera, con una splendida vista del Lago Maggiore, Wonderwood è il parco dove i più piccoli possono vivere avventure da grandi e dove i grandi possono tornare bambini per un giorno. All'interno del parco, immerso nella natura, si trovano quattro percorsi avventura, un grande parco giochi, le mini-jeep e un'area relax a 1.000 m di altitudine.

 

- ORRIDO DEL VISIE’: si tratta di una gola naturale creata dal fiume le cui acque, nel corso dei secoli, hanno modellato le rocce in marmitte e scivoli naturali.

 

- IPPOLANDIA E APE GAIA: è possibile prenotare delle passeggiate, sia in sella che in compagnia di cavalli e/o asini, per evadere dalla routine e ammirare i paesaggi dell'Alto Lago Maggiore tra boschi e panorami. Le escursioni possono essere personalizzate sia per livello di esperienza dei cavalieri, sia per durata e percorso da intraprendere.

 

- MUSEO TATTILE: a differenza dei comuni musei di scienze naturali, qui si può toccare tutto!!

 

- DISTILLERIA VIGGIONA: oltre a produrre grappa di ottima qualità, le sue bottiglie attraversano le etichette che fanno rivivere la storia di Viggiona e della sua gente.

 

- SENTIERO D’ARTE: percorso aperto per più giorni che si svolge tradizionalmente durante il periodo pasquale.

 

- In Viggiona si trova la Seicentesca e barocca CHIESA PARROCCHIALE dedicata a San Maurizio, con il bel sagrato, il campanile in corpo staccato e, all’interno, un importante crocifisso ligneo, una bella Madonna del Rosario, l’imponente mosaico dedicato a Santa Gianna Beretta Molla inaugurato nel 2019 ed una interessante Pietà. Una Via Crucis, realizzata negli anni ‘60 dagli studenti della Accademia d’Arte di Stoccarda, conduce al vicino Camposanto al cui centro troneggia la romanica “Chiesa Vecchia”, il cui edificio originario, ormai dismesso, risale al XV secolo.

 

- La PARROCCHIALE DI TRAREGO è dedicata a S. Martino e fu edificata nel a metà 1600 su un preesistente oratorio già citato nel 1166. La chiesa ospita un altare marmoreo, un prezioso battistero in marmo rosa di Candoglia (lo stesso con cui fu edificato il Duomo di Milano) e, in cappelle laterali, due statue lignee del 1700: una Madonna della Cintura ed una Madonna Nera di Loreto, entrambe oggetto di particolare devozione. Spettacolare il panorama sul paese e sul lago che si gode dal Sagrato.

 

- A Cheglio un antico ORATORIO DI S. ROCCO, patrono degli appestati, conserva un prezioso polittico del XVI secolo raffigurante una Madonna in trono con bambino e i santi Rocco, Sebastiano e Martino. L’oratorio di S. Eurosia, in località Passo Piazza, è luogo di una partecipata festa popolare la prima domenica di agosto. Su un primitivo sacello del 1667, fu edificato, all’inizio del 1800, l’attuale oratorio.

 

 

ATTIVITA’

 

PASSEGGIATE NELLA NATURA: nei boschi che circondano Trarego, Cheglio e Viggiona si possono percorrere dei sentieri, numerosi e segnalati, che consentono di scoprire un antico mondo fatto di "ronchi", "monti" ed "alpi". I "ronchi" sono i terrazzamenti a sud dei villaggi dove, grazie al clima mite, si coltivava il vigneto e si pascolava il bestiame. I "monti" sono radure erbose con baite, situate sopra i villaggi, destinate ad ospitare il bestiame durante la primavera e l'autunno. Gli "alpi" o alpeggi sono invece i luoghi in alta montagna dove veniva trasferito il bestiame durante la stagione estiva per sfruttarne l'erba delle brughiere. Oggi, sebbene sia irrimediabilmente tramontato questo mondo agro-pastorale, rimane comunque l'opportunità di riscoprire quell'antico mondo che ha saputo fondersi con armonia all'ambiente montano.

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